Rating di legalità: rinnovate le regole – Fondamentali i Modelli 231

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È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale 15/12/2014 n. 290 il Provvedimento 4 dicembre 2014 dell’Autorità Antitrust che modifica il Regolamento attuativo sul rating di legalità.

Si tratta del sistema in base al quale le imprese, su base volontaria, potranno chiedere l’attribuzione di un punteggio, da una a tre stellette, che attesti il loro rispetto della legalità e renda possibile l’accesso in via preferenziale ai finanziamenti pubblici e punteggi aggiuntivi nelle gare d’appalto.

Requisiti delle imprese

Per poter richiedere le stellette, le imprese devono avere la sede operativa in Italia, un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di rating ed essere iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni.

È necessario dichiarare che nei confronti del proprio titolare e del direttore tecnico (se impresa individuale) o nei confronti dei propri amministratori, del direttore generale, del direttore tecnico, del rappresentante legale nonché dei soci persone fisiche titolari di partecipazione di maggioranza, anche relativa (se impresa collettiva), non sono state adottate misure di prevenzione personale e/o patrimoniale e misure cautelari personali e/o patrimoniali e non è stata pronunciata nessuna sentenza di condanna, incluse quelle per i reati di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

L’impresa deve inoltre dichiarare che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna e non sono state adottate misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e di non essere stata condannata dall’Autorità e dalla Commissione europea per illeciti antitrust gravi, divenuti inoppugnabili o confermati con sentenza passata in giudicato nel biennio precedente la richiesta di rating, di non essere stata condannata per pratiche commerciali scorrette e di non aver subito accertamenti per il mancato pagamento di imposte e contributi o per il mancato rispetto delle norma sulla sicurezza sul lavoro.

Per poter ottenere il rating è inoltre necessario effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusivamente con mezzi tracciabili, non aver subito la revoca di finanziamenti pubblici, non essere destinatari di provvedimenti sanzionatori dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).

È evidente, quindi, il ruolo fondamentale che i Modelli 231 rivestono per l’attribuzione del Rating, ai fini preventivi.

L’adozione di un Modello 231, inoltre, è uno dei requisiti aggiuntivi per l’attribuzione delle stellette ulteriori alla prima.

Per maggiori informazioni, visita il sito dell’AGCM http://www.agcm.it/rating-di-legalita.html

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Alfredo Sannoner

Alfredo Sannoner

Alfredo Sannoner è Dottore in ingegneria e calligrafo, ha una ampia competenza nei Sistemi di Gestione ed è un esperto di analisi organizzativa e di rischio secondo il decreto legislativo 231/01, nonché membro di numerosi Organismi di Vigilanza. Completa la sua esperienza professionale la conoscenza della normativa GDPR. Inoltre, è formatore sulle tematiche D.Lgs 231/01 e GDPR. Trasparenza, lealtà, competenza ed etica sono probabilmente i suoi valori più importanti nel suo lavoro quotidiano lavoro. Consulente senior di Probitas e PK Consulting da più di 15 anni.

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