Legislazione ambientale e Direttiva Europea 2022/2464: la guida verso la sostenibilità

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Un importante pilastro nella legislazione ambientale dell’Unione Europea dedicato alla sostenibilità è la cosiddetta Direttiva Europea 2022/2464 che si colloca in un contesto globale volto a rispondere alle sfide ambientali emergenti.

Questa direttiva si inserisce nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sostenendo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), e rafforza l’impegno dell’UE verso il Green Deal Europeo.

Legislazione ambientale, aspetti fondamentali della Direttiva:

  1. Estensione dell’obbligo di rendicontazione: la direttiva estende i requisiti di rendicontazione di sostenibilità a una più ampia gamma di imprese, includendo quelle di grandi dimensioni e quelle con valori mobiliari ammessi nei mercati regolamentati.
  2. Trasparenza e Affidabilità: nella legislazione ambientale è richiesta una maggiore trasparenza e affidabilità nelle informazioni sulla sostenibilità, in modo da garantire che investitori e consumatori possano fare scelte informate.
  3. Coerenza con standard internazionali: la direttiva si allinea con varie norme ISO, come la ISO 26000 sulla responsabilità sociale e la ISO 14001 sui sistemi di gestione ambientale, promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili.
  4. Contributo agli SDGs: l’implementazione della direttiva contribuisce direttamente a vari SDGs, come quelli legati all’azione climatica e alla riduzione delle disuguaglianze.

Legislazione ambientale e implicazioni per le Aziende:

Le aziende sono chiamate a rivedere e potenziare le proprie strategie di sostenibilità, integrando pratiche responsabili che vanno oltre il mero adempimento normativo. L’adozione di queste pratiche non solo riduce i rischi ambientali e sociali, ma apre anche nuove opportunità di mercato, migliorando l’immagine aziendale e attrattiva presso gli investitori.

La Direttiva Europea 2022/2464, fondamentale per la sostenibilità aziendale, introduce requisiti di rendicontazione dettagliati per diverse tipologie di aziende:

  1. Grandi Imprese e Enti di Interesse Pubblico (EIP): Le grandi imprese e gli EIP con oltre 500 dipendenti sono soggetti a requisiti di rendicontazione di sostenibilità estesi.
  2. Imprese con Valori Mobiliari: Le aziende con valori mobiliari ammessi alla negoziazione nei mercati regolamentati dell’Unione devono comunicare informazioni sulla sostenibilità.
  3. Imprese di Paesi Terzi: Le aziende di paesi terzi che svolgono attività significative nell’UE o hanno filiali/succursali nell’UE sono incluse negli obblighi di rendicontazione.
  4. Piccole e Medie Imprese (PMI): Le PMI con valori mobiliari ammessi alla negoziazione nei mercati regolamentati dell’Unione hanno obblighi di rendicontazione di sostenibilità, con disposizioni proporzionate alle loro dimensioni e capacità.

Questa direttiva mira a garantire trasparenza e responsabilità su un ampio spettro di imprese, promuovendo la sostenibilità e la consapevolezza ambientale.

In conclusione, la Direttiva 2022/2464 rappresenta un passo significativo verso un’economia più sostenibile e responsabile in Europa, stimolando le aziende a essere più trasparenti e proattive nelle loro pratiche di sostenibilità. Questa evoluzione non solo contribuisce a un ambiente più pulito e a una società più equa, ma offre anche alle imprese l’opportunità di posizionarsi come leader nel campo della sostenibilità, incentivando una crescita economica più verde e inclusiva.

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